Cos’è lo School Bonus?
Lo School Bonus è un incentivo fiscale, previsto dal Dl La Buona Scuola, legge 107/2015 recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione” e dal Decreto del 8 aprile 2016 recante “Disciplina del credito d’imposta di cui all’articolo 1, comma 145 della legge n. 107 del 2015, per le erogazioni liberali in denaro in favore delle scuole”ed operativo dal 24 maggio 2016, nato per promuovere le erogazioni delle famiglie e delle imprese, a favore delle istituzioni scolastiche tra cui le Scuole Paritarie, per la realizzazione di specifici interventi o progetti.
Chi può usufruirne?
Sono destinatari dell’incentivo, che si traduce in un risparmio di imposta:
- Le persone fisiche,
- i titolari di reddito di impresa (quindi imprese individuali e società),
- gli enti non commerciali
Come vanno finalizzate le somme ricevute?
La scuola deve utilizzare queste erogazioni liberali per gli scopi definiti dalla legge e cioè:
- C1: per la realizzazione di nuove strutture scolastiche
- C2: per la manutenzione e il potenziamento delle strutture scolastiche
- C3: Per il sostegno a interventi che migliorino l’occupabilità scolastica (progettazione nuovi percorsi o ampliamento formazione)
Come si versa?
La Scuola deve individuare IL PROGETTO, verso cui intende far confluire il beneficio. Le scuole paritarie possono ricevere direttamente sul proprio C/C, le somme che daranno diritto al credito di imposta, quindi devono comunicare ai donanti il proprio numero IBAN.
I versamenti devono essere effettuati distintamente per ciascuna investimento o progetto.
Nella causale del versamento deve essere riportato, nell’esatto ordine di seguito indicato:
- il codice fiscale della scuola beneficiaria;
- il codice della finalità alla quale è vincolata ciascuna erogazione (C1: realizzazione di nuove strutture scolastiche; C2: manutenzione e potenziamento di strutture scolastiche esistenti; C3:sostegno a interventi che migliorino l’occupabilità degli studenti);
- il codice fiscale delle persona fisica o dell’ente non commerciale o del soggetto titolare del reddito d’impresa.
Limiti e modalità per ottenere il credito di imposta
Il credito d’imposta viene determinato per tutte le erogazioni liberali, nel limite massimo di Euro 100.000 per ogni periodo d’imposta, ed è pari al:
- 65% delle erogazioni effettuate entro il 31/12/2017,
- 50% delle erogazioni effettuate entro il 31/12/2018.
Il beneficio è suddiviso in 3 quote annuali di pari importo e la quota annuale non utilizzata può essere riportata in avanti senza limiti temporali.
Per le persone fisiche il credito d’imposta va fatto valere nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui è stata effettuata l’erogazione e riduce l’imposta, come una normale detrazione.
Per i soggetti titolari di reddito d’impresa, il credito può essere utilizzato esclusivamente in compensazione, tramite modello F24 (codice tributo 6873).
La misura agevolativa (v. Agenzia delle Entrate Circolare 20/E/2016) non è cumulabile con altre agevolazioni previste per le medesime spese.
Adempimenti posti a carico della scuola
Poiché le scuole paritarie ricevono direttamente le liberalità oggetto del presente credito di imposta devono:
- Entro 30 giorni dal ricevimento della erogazione liberale, versare il 10% di quanto ricevuto con Bonifico bancario o postale intestato a “Tesoreria dello Stato-Roma succursale”. IBAN: IT40H0100003245348013362600 Fondo perequativo nazionale sul capitolo n. 3626 del Bilancio di Stato Causale: (indicare quella a voi utile) Erogazioni liberali ricevute per:
C1 – La realizzazione di nuove strutture scolastiche,
C2 – La manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti,
C3 – Il sostegno a progetti che migliorino o incentivino l’occupabilità degli studenti.
In alternativa ci si può recare presso la più vicina sezione della Tesoreria dello Stato ed effettuare direttamente il versamento secondo le modalità previste. Ragioneria dello Stato al seguente link: http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/Attivit–i/Tesoreria/RegolamentoNM/ - Ogni mese comunicare al MIUR l’ammontare delle erogazioni liberali ricevute.
- Pubblicare sul proprio sito istituzionale (e sul portale telematico del MIUR) l’ammontare delle somme ricevute suddivise per anno finanziario, indicando la loro destinazione per ciascun progetto nonché le modalità con cui sono state impiegate le somme, indicando puntualmente le attività ancora da realizzare e quelle in corso di realizzazione.